KARTELL_il museo della storica azienda di design
La Kartell è un'azienda italiana di fama internazionale che da oltre cinquant'anni contribuisce a realizzare oggetti di uso quotidiano e complementi per la casa, entrati in gran parte nell'immaginario collettivo di appasionati e non solo.
Alcuni pezzi sono esposti persino al Moma di New York.
Il museo si trova presso lo stabilimento di Noviglio vicino all'uscita di Binasco sulla A7.
E' un museo di impresa, cioè strettamente legato alla fabbrica e all'esposizione della produzione, dall'inizio a giorni nostri.
Il museo nel 2000 ha ricevuto il premio Guggenheim come miglior museo.
E' affascinante entrare nelle sale e ripercorrere la storia quotidiana degli anni passati, attraverso oggetti, lampade, sedie, librerie e oggetti che hanno fatto la storia del design italiano. L'azienda, fondata nel 1949 da Giulio Castelli, vanta numerosi premi e riconoscimenti e hanno disegnato per le archistar internazionali del calibro di Philppe Starck e Ron Arad.
Il primo prodotto di Kartell è un portasci, facile da montare e utilizzare.
Poi nel 1955 inizia la produzione di casalinghi in questo nuovo materiale, rivoluzionario per l'epoca ma che da allora cambiò gli usi e le abitudini di tutti: la plastica. Kartell inizia anche la produzione di articoli da laboratorio.
Il secchio tondo con coperchio disegnato da Gino Colombini venne realizzato per facilitare i lavori domestici.
Per questi prodotti l'azienda ricevette il Compasso d'oro, il più prestigioso premio di design internazionale, nel 1955-57-58-59 e 1960.
Nel 1966 Kartell produce la prima sedia al mondo per bambini disegnata da Marco Zanuso e Richard Sapper.
Per questo prodotto prese un altro Compasso d'Oro.
Intanto continua anche la produzione di casalinghi
Nella seconda metà degli anni '60 Kartell inizia la produzione di sedie e complementi per la casa, continuando ad aggiornare il design degli elementi da cucina.
E' del 1966 l'uscita della famosa e tutt'ora utilizzata pattumiera a pedale per la quale ricevette il Premio Macef nel 1967.
Iniziano gli anni '70 in cui si sviluppa un'attenzione all'economicità dei manufatti e alla produzione in serie.
Negli anni '80 Kartell chiude la produzione di casalinghi e lampade e concentra la sua attività sul settore arredamento e laboratorio.
Gli anni '90 sono caratterizzati da una ricerca sempre più ardita di innovazione, sia dal punto di vista tecnologico che del design. Collaborano con l'azienda diversi progettisti di fama internazionale.
Tavolo Miss Balù di Philippe Starck, serie di tavoli che riprendono, in chiave moderna, gli arredi dell'800.
Poltroncina Mauna Kea di Vico Magistretti, con la struttura in alluminio elettrosaldata e la seduta e lo schienale in plastica in vari colori.
E' il 1994, Kartell inizia a produrre la libreria Book Worm di Ron Arad, una delle icone dell'azienda tutt'ora venduta in tutto il mondo
Poltrona Dr No di Philippe Starck con la scocca in polipropilene e gambe in metallo.
E' il 1994, Kartell inizia a produrre la libreria Book Worm di Ron Arad, una delle icone dell'azienda tutt'ora venduta in tutto il mondo
Kartell è la prima azienda a produrre superfici trasparenti verniciate.
Gli anni 2000 sono caratterizzati dalla trasparenza, leitmotiv che continua fino a giorni nostri a caratterizzare la produzione.
Lampada a sospensione Fly, uno dei prodotti più recenti di Kartell disegnata da Ferruccio Laviani e realizzata in metacrilato trasparente
Le sedie "7 Electric Chairs...As you like it!" progettate da Bob Wilson e presentate alla Scala di Milano nel settembre 2011 per i festeggiamenti dei suoi 70 anni.
Sette sedute, pezzi unici, realizzate in policarbonato trasparente con all'interno un neon di colore bianco.
Pezzi di design innovativi e di tendenza.
Sette sedute, pezzi unici, realizzate in policarbonato trasparente con all'interno un neon di colore bianco.
Pezzi di design innovativi e di tendenza.
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